Il Natale quando arriva arriva.
L'USCITA DEL FILM DI JOHN LEWIS CI FA ENTRARE DI COLPO NELL'ATMOSFERA NATALIZIA, INTANTO LO SCORSO WEEK END CI SONO STATI GLI ADCI AWARDS.
Ciao,
per i pubblicitari il Natale arriva sempre in anticipo.
Si inizia a pensare alla creatività dei film di Natale ancora prima dell’estate, ma è con l’uscita del film John Lewis che nel nostro settore il Natale arriva ufficialmente.
E il film di John Lewis è uscito la settimana scorsa.
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Insomma è una gentilezza che faresti nei miei confronti.
Grazie :-)
16 anni di John Lewis.
John Lewis è diventato sinonimo di Natale: ogni anno aspettiamo la nuova storia di questo brand, e quello appena uscito è il sedicesimo capitolo della saga.
Si chiama The Beginner ed è stato ideato, come sempre, dall’agenzia Adam&Eve/DDB.
Forse non sai però che John Lewis ha iniziato a far uscire i suoi film natalizi nel 2007, ma questi commercial hanno cominciato a diventare iconici a partire dal 2009, quando la loro ideazione è passata all’allora agenzia indipendente Adam&Eve, assorbita più tardi dal network DDB.
Il primo film dell’agenzia londinese si intitolava The Feeling ma è a partire dal 2011 con The Long Wait che la creatività di John Lewis ha iniziato a commuovere il mondo.
Fin dall’inizio la musica è stata una parte fondamentale dei film John Lewis.
In sedici anni sono state realizzate cover di grandissimi pezzi, a partire da From me to you dei Beatles, ma le due cover migliori, almeno secondo me, hanno coinciso con le migliori creatività di John Lewis.
È proprio dopo questi due film che in pubblicità si è iniziato a pronunciare quel termine tedioso e ormai abusato: storytelling. Perché i film di John Lewis del 2012 e del 2013 oltre alla musica avevano storie incredibilmente originali ed emozionanti.
The Journey, con la cover di The Power of Love dei Frankie Goes to Hollywood, e The Bear and the Hare in cui Somewhere only we know è cantata addirittura da Lily Allen.
Però è solo nel 2016, grazie al film del 2014 Monty the Penguin, con la cover del brano Real Love di John Lennon, che John Lewis vince un Grand Prix a Cannes, nella categoria Creative Effectiveness.
Nel 2018 John Lewis abbandona le cover per una buona ragione. Il brano è originale ed è cantato direttamente dall’artista ed autore, Elton John.
The Boy and the Piano racconta infatti la sua storia.
Il resto è storia, o storytelling, recente.
Ma se vuoi vedere tutti e sedici i film di Natale di John Lewis, li ho raccolti appositamente per te nel mio canale YouTube.
E già che ci sei, iscriviti al canale, no? Cosa ti costa? È gratis!
Gli ADCI Awards, IF Italian Festival e la Rivoluzione della gentilezza.
Quest’anno ho deciso di passare una giornata a IF Italian Festival.
L’ho fatto soprattutto per il tema, La rivoluzione della Gentilezza, perché quest’anno mi sono dato il buon proposito di essere gentile.
Così, nonostante siano quasi dieci anni che aspetto di essere invitato all’evento che ho ideato e lanciato nel 2012 quando ero consigliere ADCI, e cioè il Grande Venerdì di Enzo, ho trovato in me quel refolo di gentilezza per perdonare tutti i membri di questo Consiglio ADCI. E anche quelli dei tre Consigli precedenti.
Non fa niente: nonostante l’immensa ingratitudine nei miei confronti, io vi perdono :-)
Detto questo, durante l’ultima serata di IF ci sono state le premiazioni degli ADCI Awards. E allo stesso tempo ci sono state polemiche perché il numero dei progetti iscritti è stato altissimo ma la percentuale di quelli premiati è stata davvero misera.
Bruno Bertelli, Presidente della Giuria degli ADCI Awards, si è giustificato dicendo che un’attenta selezione fa bene all’ADV italiana perché alza l’asticella per tutti.
E devo dire che Bruno Bertelli, per quello che ha fatto e per quello che oggi rappresenta per tutta la comunicazione italiana, non ha certo bisogno di giustificarsi, ma sono completamente d’accordo con il suo punto di vista.
Il Grand Prix degli ADCI Awards 2022 va a Publicis Italy per Bottega for Bottegas di Bottega Veneta. Un bel progetto davvero.
Publicis Italy domina anche la categoria Film, e non poteva essere altrimenti, con un Oro e un Argento per The Sound of Stories di Netflix, un Bronzo per Big Bang di Barilla.
La lista completa dei progetti premiati potete trovarla qui.
Addio a Gianfranco Marabelli.
Se n’è andato Gianfranco Marabelli. Io lo conoscevo appena, ma mi ha colpito come tutti ne parlassero bene: doveva essere una persona davvero speciale.
Lascio quindi la parola a un altro grande empatico della pubblicità italiana, Lele Panzeri, che lo ha intervistato qualche anno per l’iniziativa Creative Campus.
Fresh Stuff.
Daniel Craig è il protagonista del nuovo film di Belvedere Vodka. Bello. Bellissimo. Anche se in realtà a me ha ricordato un po’ la performance di Christopher Walken nel video musicale Weapon of Choice di Fatboy Slim.
Puoi vedere quest’ultimo video e il Director’s Cut di Taika Waititi per Belvedere Vodka nella playlist #44 del mio canale YouTube.
Il Natale non è uguale per tutti.
Nella GDO Aldi lo celebra con un simpatico cartone 3D, Kevin the Carrot, di Mc Cann Manchester (cdp: Riff Raff/Psyop), mentre Penny coN un film a dir poco angosciante, The Rift di Serviceplan.
Finalmente un bel lavoro italiano fra i Fresh Stuff della mizionewsletter. È Non vedo l’ora di AIL, creatività di Gibbo&Lori con la collaborazione di Paolo Lentini alla scrittura. La casa di produzione è The BigMama, la regia di Tobia Pissigato.
L’ultimo film di Beats by Dree si chiama Defy the Noise ed è firmato da Uncommon London.
E per questa mizionewsletter è tutto.
Ti ricordo che puoi vedere tutti i film di cui parlo nelle mizionewsletter nel mio canale YouTube. E che la playlist di questa in particolare è la mizionewsletter #44.
Facci un salto e sottoscriviti al canale, se non lo hai già fatto, anche perché ho aggiunto all’ultimo qualche altro film, come l’emozionante Brave Face di Shelter, i due divertenti soggetti di NRMA Insurance, Duel e Runaway, e un film che prende in giro i pubblicitari convintoni, Left Handed mango Chutney.
Penultima cosa: se vuoi leggere le prime edizioni della mizionewsletter, le trovi su Revue, ma da poco sono passato a Substack.
Chiudo dicendo che se dai un like alla mia newsletter, se mi scrivi per farmi i complimenti o se addirittura condividi la mizionewsletter sui social, ecco, proprio schifo non mi fa :-)
Alla prossima.
Chi sono.
Mi chiamo Mizio Ratti e di estrazione sono un copywriter.
Oggi sono partner e direttore creativo dell’agenzia di comunicazione Enfants Terribles e della digital agency Hallelujah. Ma se sei curioso di conoscermi ancora meglio, puoi andare sul mio profilo LinkedIN per gli aspetti professionali, su Facebook, Instagram e Twitter per quelli privati e il cazzeggio.
Nelle mizionewsletter seleziono i migliori lavori di comunicazione da tutto il mondo, è un’attività di scouting che faccio da sempre per aggiornarmi, ma da un paio di anni ho deciso di condividere questo know how con tutti gli appassionati di comunicazione.
D’altronde faccio opera di divulgazione su questo settore da sempre.
Nel 2006 ho aperto mizioblog, che è stato il primo blog in assoluto di un direttore creativo pubblicitario. Ho un canale YouTube sul quale carico tutti i film di cui parlo nella mizionewsletter (anzi, se non sei già iscritto iscriviti subito). Ho registrato dei podcast che naturalmente parlano di pubblicità e guarda caso si chiamano miziopodcast. Infine ho un canale su Telegram, mizioconfidential, in cui anticipo i contenuti della mizionewsletter e faccio un po’ di gossip.
Ah, dimenticavo, ho anche una seconda newsletter che si chiama web3lovers e tratta della mia seconda passione: NFT, blockchain e metaversi vari.