[mizionewsletter] 2020, un anno andato male?
Ciao {{first_name}},
sono certo che quasi nessuno ricorderà il 2020 come un anno fortunato dal punto di vista personale, ma per quanto riguarda l'advertising è un anno andato bene oppure andato male?
La campagna più interessante di tutto il 2020 è significativa in tal senso: un hamburger ammuffito.
"Moldy Whopper" di Burger King rappresenta un'ottima sintesi dell'anno di advertising che sta finendo: un anno che forse non ricorderemo per progetti irripetibili, ma che ricorderemo comunque.
"Moldy Whopper" è stato il progetto più premiato in assoluto e ha polarizzato le opinioni, anche tra gli addetti ai lavori, tra chi ha gridato alla genialità e chi lo ha additato come una schifezza, tra chi lo ha paragonato a "Real Beauty" di Dove e chi ha affermato che non è possibile rappresentare un prodotto in questo modo.
Tu cosa ne pensi? Scrivilo nei commenti.
Io penso che sia assolutamente di una bruttezza bellissima.
Best Covid19 Ads.
Prima ho citato Dove, e proprio questo brand ha realizzato uno dei migliori Covid19 Commercial, questo senza tradire il posizionamento che si è dato a partire dal 2003: Real Beauty.
"Courage is Beautiful" è stato uno dei tanti film usciti nel primo periodo della pandemia, ma anche uno dei più rappresentativi e interessanti.
"At Home with Eva Longoria" è un ottimo esempio di come si può essere creativi anche con una banalissima demo di prodotto.
L'insight è semplice quanto potente: siamo tutti chiusi in casa, prendiamoci cura di noi stessi.
Da notare anche la scelta del formato verticale, così come nel film precedente "Courage is Beautiful". Una scelta obbligata, data l'impossibilità di usare le troupe durante il lockdown, ma certamente anche voluta per aggiungere autenticità al messaggio.
In occasione del lockdown, per convincere i più giovani a restarsene a casa, Budweiser riesuma una delle grandi pietre miliari del suo advertising: il mitico "Wassup".
"Wassup" è un film del 1998 che per l'occasione è stato ridoppiato.
Ammetto che l'ho incluso nell'elenco per un fatto affettivo: 22 anni fa ero al Festival di Cannes quando vinse il Grand Prix e ricordo l'entusiasmo che aveva scatenato nei creativi di tutto il mondo.
Molto bello il claim finale: BUDS SUPPORT BUDS.
Se parliamo di execution, il primo posto va sicuramente a "You Can't Stop Us" di Nike: un film di 90 secondi che ha richiesto più di 4.000 ore di ricerca per arrivare a un montaggio perfetto, con 53 atleti di 24 sport e 762 clip suddivise in 36 split screen.
Semplicemente da gustare.
Coca-Cola ha fatto una scelta differente rispetto agli altri brand: non ha comunicato durante la fase più drammatica della pandemia, ma ha aspettato agosto per dare a tutti un messaggio di speranza.
Una scelta intelligente anche se, riflettendoci, per questo messaggio di speranza avrebbe potuto aspettare ancora un po', non credi?
A prescindere da tutto"Open Like Never Before" è interessante, e sfrutta la scrittura di talento di George The Poet.
Election Day.
Tra gli eventi più importanti dell'anno ci sono state sicuramente le elezioni presidenziali americane.
Per l'occasione, Patagonia ha inserito nell'etichetta dei suoi prodotti la scritta VOTE THE ASSHOLES OUT, frase coniata dal fondatore del brand Yvon Chouinard.
Le foto dell'etichetta sono diventate virali, innescando il meccanismo TRUE O FALSE? e coinvolgendo media globali come Vogue e CNN.
Il miglior commercial delle presidenziali è stato senz'altro "Silence Him", anche secondo il pensiero del buon David Droga.
È stato un film anche molto efficace in quanto spingeva le persone a votare per posta e, per la prima volta nella storia, più di 60 milioni di americani hanno votato in questo modo piuttosto che recarsi alle urne (certo, la pandemia ha inciso non poco...).
Forse è stato meno efficace nello zittire The Donald in quanto, a distanza di 2 mesi dai risultati delle elezioni, il presidente uscente continua a parlare.
SuperBowl LIV.
Dal punto di vista televisivo il SuperBowl è l'appuntamento più importante dell'anno per la pubblicità: quest'anno pianificare un semplice 30 secondi costava più di 5,5 milioni di dollari, ma allo stesso tempo poteva raggiungere un'audience superiore ai 100 milioni di telespettatori.
La qualità dei film di quest'anno non è stata fra le più alte di sempre e come registro ha vinto la comicità, come al solito. Una comicità demenziale, come piace soprattutto agli americani.
Il film migliore, secondo quasi tutti, è stato quello di Montain Dew, per il lancio di Mountain Dew Zero.
Il concetto è As good as the original e sfrutta il grande Bryan Cranston di Breaking Bad per fare la parodia di Shining.
Se ti piace il genere demenziale tipo Una Pallottola Spuntata, eccoti accontentato con altri tre film come "Cant touch this" di Cheetos, "Jason Momoa" per Rocket Mortgage e "Rock" per Reese's Take5.
Sempre ironico, ma un po' meno demenziale, il film di Amazon "Before Alexa" con protagoniste Ellen Degeneres e sua moglie Portia de Rossi.
Chiudo la rassegna del SuperBowl LIV con uno dei pochi film che la notte del 2 febbraio è riuscito ad emozionare più di 100 milioni di persone: "Loretta" di Google.
6 more amazing works.
E come fanno i migliori golosi in circolazione, mi sono tenuto le cose più gustose per ultime. Sono film che non hanno bisogno di tante presentazioni e che, secondo me, hanno rappresentato il meglio della produzione mondiale creativa nel 2020.
Ecco "Apple Bounce" di Apple Air Pods, "Crocodile Inside" di Lacoste, "Singing in the Rain" di Burberry, "You Love Me" di Beats by Dre e "Let the Song Play" di Spotify.
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L'ultimissimo lavoro è il miglior stunt del 2020 e l'unico che ha bisogno di essere descritto: per il lancio di PS5, Playstation ha stretto un accordo con TfL (Transport of London) e per 48 ore ha sostituito alcune delle insegne del metro con i suoi 4 simboli.
Hai appena visto i 20 lavori migliori del 2020. Almeno secondo me.
Non sei d'accordo? Ce n'è qualcuno che non ti piace, ce ne sono altri che avresti aggiunto? Scrivimelo pure nei commenti.
Nel frattempo, ti auguro un 2021 di buon advertising.
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mizioblog - Pubblicità e cazzeggio dal 2006 — www.mizioblog.com Mizio Ratti è stato il primo creativo italiano ad aprire un blog. Founder di Enfants Terribles e della digital agency Hallelujah. Ha lavorato per più di 100 brand e ha vinto più di 50 pitch creativi.
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