Close to Meraviglia.
5 MESI DOPO L'USCITA DELLA CAMPAGNA DEL MINISTERO DEL TURISMO "OPEN TO MERAVIGLIA" PROVO A TIRARE UN BILANCIO. INOLTRE, L'ULTIMO POST CHE HO SCRITTO SU MIZIOBLOG: COME SONO CAMBIATI I SOCIAL MEDIA.
Ciao,
è da un po’ che rifletto sui cambiamenti dei Social Media, su come questi impattano sul nostro mestiere di comunicatori, e alla fine ho trovato il tempo per mettere i pensieri sulla carta e ci ho scritto un post. Era troppo lungo per la newsletter, così l’ho pubblicato su mizioblog, s’intitola DA SOCIAL MEDIA A MEDIA SOCIAL.
Puoi leggerlo cliccando sul bottone qui sotto.
Ma ora passiamo all’argomento principale di questa mizionewsletter intitolata Close to Meraviglia, perché la campagna di ENIT e del Ministero del Turismo è sempre più vicina a causarci meraviglia e stupore.
Che Santa è?
Daniela Santanché, che ti ricordo è passata dalle file di Forza Italia a quella di Fratelli d’Italia non appena ha avuto il sentore che il vento stesse cambiando, a ottobre 2022 è diventata Ministro del Turismo del Governo Meloni.
Buon per lei, perché non è che avesse competenze specifiche tranne il fatto che era socia con Flavio Briatore di uno stabilimento balneare a Forte dei Marmi, il Twiga.
I guai per la Santanché sono iniziati il 19 giugno quando Report ha mandato in onda un’inchiesta dal titolo Open to Fallimento.
Il servizio ha riguardato l’attività imprenditoriale della Santanché nelle sue aziende Ki Group e Visibilia, di cui è stata azionista fino a poche ore prima di diventare Ministra. Tra il 2018 e il 2019 Ki Group ha accumulato debiti per 8 milioni di euro, mandando in crisi i fornitori e portando al licenziamento di alcuni dipendenti, a cui però non è stato pagato il TFR (Trattamento di Fine Rapporto, cioè la liquidazione).
Vicenda simile per l’altra società, Visibilia, che ha accumulato debiti fino a essere costretta a licenziare i dipendenti. Per quest’ultima società c’è anche la vicenda di una dipendente messa in Cassa Integrazione durante il Covid senza essere stata avvertita (questa lavorava tranquillamente, ignara, ma il suo stipendio era pagato dallo Stato).
A novembre 2022, un mese dopo essere diventata Ministra del Turismo, la Procura di Milano ha avanzato richiesta di fallimento per Visibilia nell’ambito di un’indagine per bancarotta fraudolenta e false comunicazioni sociali.
Sempre a novembre 2022, dopo essere stata accusata di conflitto d’interessi perché ricopriva la carica di Ministro del Turismo ed era socia di uno stabilimento balneare, Daniela Santanché ha venduto le sue quote del Twiga, circa l’11%, ma non ha voluto dichiarare a chi. Non c’è voluto molto a scoprire che alla fine le ha passate all’attuale compagno Dimitri Kunz d’Asburgo Lorena.
Le scocciature per Daniela Santanché non sono finite qui ma si sono concentrate proprio sulla campagna di cui ci stiamo occupando: alla fine di agosto la Corte dei Conti ha aperto un’inchiesta su Open to Meraviglia per danno erariale.
La Corte dei Conti vuole capire come mai la “digital influencer” Venere Italia 23 dopo il lancio ad aprile sia sparita per due mesi nonostante questi mesi fossero luglio e agosto, i due mesi più importanti per la promozione turistica. Inoltre trova sospetto che il video promozionale di Open to Meraviglia sia costato 138.000 euro, duemila euro sotto la soglia che l’avrebbe costretta a indire una gara d’appalto.
Il Ministero del Turismo ha dichiarato che la sospensione dell’attività estiva non sarebbe frutto di un intoppo, o di problemi di contratto con l’agenzia Testa, ma il risultato di “una scelta ponderata per far atterrare le campagne sul portale italia.it”.
5 months after.
Ho dedicato un’intera newsletter a Open to Meraviglia che si intitola Salvate il soldato Armando, in cui ho mosso diverse critiche al committente, il Ministero del Turismo, ma ho assolto l’Armando Testa a cui ho riconosciuto diversi alibi.
Potete rileggerla » QUI «
Adesso, a freddo, credo sia il caso di controllare i risultati finali della campagna.
Il video, criticato da molti per la bassa qualità e perché utilizzava location della Slovenia (ecco l’articolo di Selvaggia Lucarelli sul Fatto Quotidiano), ha fatto 526 visualizzazioni su YouTube.
Dopo le polemiche, il Ministero del Turismo ha dichiarato che era solo un video di lancio, un montaggio, una case history, e che lo spot vero e proprio sarebbe uscito in seguito, ma di questo nuovo spot non se ne è saputo più niente. Anzi, il video di lancio è sparito dal canale YouTube del Ministero dopo le polemiche ed è stato ricaricato solo dopo che la Corte dei Conti ha iniziato a indagare sugli sprechi della campagna.
Sempre Selvaggia Lucarelli ha denunciato che su Italia.it, il sito ufficiale della campagna, le traduzioni sono state piuttosto approssimative. A essere generosi.
Almawave, che si è aggiudicata il servizio di traduzione dei testi per tre anni, si è avvalsa dell’intelligenza artificiale per traduzioni che lascio giudicare a te. Particolarmente interessanti quelle in tedesco, dove Prato è Rasen, Cento è Hundert (centinaio), Scalea è Treppe (scala), Camerino diventa Garderobe (guardaroba).
Per quanto riguarda i social, la Venere doveva agire come “digital influencers” usando il nick Venereitalia23.
Su Facebook la pagina è stata chiusa dopo aver reclutato 61 follower, su Twitter ha 3.879 follower ma è stata presa da qualcun altro perché si sono dimenticati di prendere il nikcname. Instagram è l’unico social ancora attivo dove la Venere ha 187.000 follower. Peccato che abbia smesso di pubblicare il 27 giugno…
… e abbia ripreso solo dopo a fine estate, il 29 agosto, il giorno in cui sui giornali è uscita la notizia che la campagna del Ministero del Turismo era finita sotto la lente della Corte dei Conti.
Da allora le pubblicazioni della Venere su Instagram sono state costanti, ma il profilo venereitalia23 sta attirando solo commenti ironici e trash. Tipo questi.
O questi.
O ancora questi.
Forse, ma è un parere personale, sarebbe il caso di chiudere anche il profilo Instagram.
Per Daniela Santanché la campagna è stata un successo. Queste le sue dichiarazioni a Sky TG24 il 4 maggio: "Sono state fatte 256 milioni di visualizzazioni quindi un grande successo. C’è stato qualche errore? Sicuramente qualche errore c'è stato, ma soltanto chi non fa non sbaglia. Poi anche la polemica sulla venere di Botticelli mi sembra pretestuosa, ma io ringrazio quelli che ci hanno criticato, ringrazio quelli che si sono dimostrati così solerti nel criticare. Comunque li ringrazio, è stato un aiuto, anche la polemica ha aiutato a far sì che questa campagna sia una campagna di successo".
Questi sono i risultati della campagna, ognuno può farsi la sua opinione personale.
Io continuo ad assolvere Armando Testa, un’agenzia che stimo, perché penso che fare una campagna per un Ente Pubblico sia difficile e ancora più difficile sia realizzarla con un committente del genere. Non oso immaginare i migliaia compromessi che hanno dovuto fare.
Solo in una cosa trovo che l’agenzia abbia toppato : uscire sul Corriere il 27 aprile con l’annuncio Open to Grazie, a soli 5 giorni dalla presentazione della campagna. Avrei aspettato ancora ed evitato toni polemici e trionfalistici tipo “Quando una campagna di promozione turistica rompe il muro dell’indifferenza e riesce a dar vita a un dibattito culturale così vivace come quello acceso in soli 5 giorni da Italia. Open to Meraviglia, rappresenta sempre qualcosa di positivo (…) grazie, perché non accadeva da anni che la notizia di una campagna istituzionale suscitasse una eco di tale portata (..) Grazie per le migliaia di visualizzazioni, commenti, meme e per le appassionate discussioni di questi ultimi giorni: ci hanno fatto sentire davvero la più grande agenzia italiana, con un immenso reparto creativo di persone al lavoro sullo stesso concetto”.
Ma sono certo che oggi non uscirebbero più con questo annuncio.
Secondo appuntamento con l’ironia tagliente di Sara Palmieri.
Puoi seguire Sara sul suo profilo Facebook, su LinkedIN oppure qui, intanto goditi la sua prima rubrica: I CLIENTI.
"Ciao Sara, vorrei fare un sito".
"Dimmi tutto".
"Ma si paga?".
Fresh Stuff
DWB (Driving While Black) è un’auto pensata per la sicurezza dei guidatori di colore quando vengono fermati dalla polizia. Negli Stati Uniti infatti le persone di colore rischiano il triplo rispetto agli altri. Un progetto originale e coraggioso ideato da Goodby Silverstein & Partners, Critical Mass e The Mill per Corageous Conversation Global Foundation.
“Tubi, se cerchi commedie romantiche in cui sexy rubacuori sollevano le magliette per rivelare gli addominali migliori che tu abbia mai visto. Continua così” è il concetto dell’ultimo commercial di Tubi TV. L’agenzia è Mischief.
Tom Felton, e cioè il Draco Malfoy della saga di Harry Potter, è il testimonial della campagna australiana di Uber Eats. Agenzia Special Group Sidney. Purtroppo la qualità creativa è lontana da quella della campagna inglese, Do Less, Gold Lion a Cannes e ideata da Mother London (qui puoi rivedere i soggetti Parrot, Dance e Nails).
E per questa edizione è tutto, alla prossima.
Chi sono.
Mi chiamo Mizio Ratti e faccio il copywriter da più di trent’anni.
Se questo non ti basta posso aggiungere che attualmente sono Direttore Creativo e Partner di due agenzie di comunicazione: Enfants Terribles e Hallelujah. Se poi hai un carattere stalker e vuoi saperne tutto su di me puoi trovare molto di quello che mi riguarda qui: linktr.ee/mizioblog