I più Superbi di sempre al Superbowl.
IN ATTESA DEL SUPER BOWL LVII DEL 12 FEBBRAIO, ECCO UNA SELEZIONE CON I COMMERCIAL PIÙ BELLI USCITI NEI PASSATI SUPER BOWL. NEL FRATTEMPO PROSEGUE IL NUOVO TAGLIO EDITORIALE DELLA MIZIONEWSLETTER.
Ciao,
sembra che l’esperimento dell’ultima mizionewsletter sia piaciuto, nel senso che mi sono arrivate diverse mail e messaggi di apprezzamento e, al momento, ancora nessuna offesa. Penso quindi che andrò avanti così.
Per migliorare ulteriormente ho aggiunto un sondaggio sul gradimento dei contenuti. Se rispondi anche tu e mi fai capire quali apprezzi mi fai un piacere. Ecco, pensandoci bene, fai un piacere anche a te, così mi aiuti a scrivere una mizionewsletter sempre più interessante e leggibile :-)
Fra poco, il 12 febbraio, c’è l’evento mediatico più importante al mondo. Ho pensato che potevamo prepararci insieme rivedendo una selezione dei migliori film di sempre al Super Bowl.
Come sempre si tratta della mia selezione personale, per cui le scelte sono opinabili, ma se vai sul mio canale YouTube, nella playlist mizionewsletter #48 trovi una selezione più ampia: una cinquantina tra i migliori film dei passati Super Bowl.
QUESTA NEWSLETTER È 100% BIO E DI ORIGINE CONTROLLATA E GARANTITA. NESSUNA INTELLIGENZA ARTIFICIALE È STATA SFRUTTATA PER SCRIVERLA.
Top 10 Super Bowl commercials. Ever.
(1980). Coca Cola. Mean Joe Green.
Questo film con protagonista uno dei più temibili difensori nella storia della NFL, Joe Green dei Pittsburgh Steelers, andò in onda per la prima volta nel 1979 ma diventò popolare grazie allo spazio acquistato durante il Super Bowl XIV del 1980. È ancora oggi considerato uno dei commercial sportivi più iconici in assoluto.
(1984) Apple. 1984.
Te ne ho parlato abbondantemente nell’ultima mizionewsletter. Ti ricordo solo che è stato considerato il commercial migliore del XX secolo. Se vuoi vederlo e ripassare la sua storia rileggiti Maledetti Buoni Propositi.
(1992) Pepsi. Cindy Crawford.
Beata adolescenza. Questo film divenne così popolare che Pepsi lo copiò trent’anni dopo coinvolgendo il figlio di Cindy. È il classico film con un twist creativo: sembra che il film sia banalmente focalizzato sulla bellezza di Cindy Crawford ma poi c’è un colpo di scena che lo rende originale.
(1995) Budweiser. Frogs.
Prima di convertirsi completamente ai cavalli Clydesdale, ai cani e ai film retorici ed emotivi, Budweiser faceva anche cose molto divertenti.
(2000) Budweiser. Wassup.
Uno dei film più fuori dagli schemi di sempre. Ricordo che quando vinse il Grand Prix ai Cannes Lions ricevette tanti applausi che venne quasi giù il Palais. Lo slang Wassup fece il giro del mondo e per almeno un paio di anni i clienti ripeterono alle agenzie: “perché non facciamo una cosa alla wassup”. Purtroppo nessuno ci riuscì.
(2003) Reebok. Office Linebacker.
Nike ha sempre dominato la pubblicità anche grazie al suo registro epico e motivazionale, ma nel 2003 Reebok riuscì ad avere un impatto creativo maggiore al Super Bowl grazie all’ironia e al linebacker Terry Tate.
(2008) Tide. Your talking stain.
Chi ha detto che i detersivi non possono fare delle pubblicità molto creative? È il caso di Your Talking Stain di Tide, ma il 2008 è anche l’anno di un’altra incredibile produzione di Coca Cola con il film It’s mine che puoi vedere sul mio canale YouTube.
(2010) Old Spice. The man your man could smell like.
Per l’advertising gli anni dieci del XXI secolo sono stati gli anni di Old Spice che sfornava creatività brillanti una dietro l’altra. E tutto ebbe inizio con questo film che appartiene alla migliore tradizione dell’umorismo demenziale USA.
Nella playlist mizionewsletter #48 su YouTube puoi vedere anche un altro capolavoro di quell’edizione del Super Bowl: Betty White di Snickers, con uno degli insight più originali di sempre in pubblicità: You’re not you whe you’re hungry.
(2011) Volkswagen. The Force.
Quando sono scritte e realizzate bene, le storie hanno una forza incredibile. Non a caso questo commercial si intitola The Force e riuscì a emozionare il mondo intero. E pensare che allora il termine storytelling non era ancora stato inventato.
(2015) Always. Like a girl.
A partire dal 2015 anche il mondo dell’advertising cominciò a sensibilizzarsi a un tema importante come la parità di genere. Like a girl è un film che ha fatto la storia.
AVVERTENZA.
Questa è una selezione ristretta dei migliori spot del Super Bowl, appena dieci, ma se vai sul mio canale YouTube trovi almeno una cinquantina di evergreen di questo evento. Come ad esempio il commercial demenziale Puppy Monkey Baby di Mountain Dew del 2016, e tutta una serie di film emotional di auto con la voce narrante fuoricampo: Imported from Detriot di Chrysler fet. Eminem, I't’s half time in America, sempre di Chrysler ma con protagonista Clint Eastwood e The Middle di Jeep feat. Bruce Springsteeen.
Ma non solo: goditeli tutti qui.
L’Accoppi Strategy di TIM “Berrettini”.
TARGET. Secondogeniti e persone in cerca di riscatto. Disperati che nonostante fin dall’infanzia abbiano dovuto sorbirsi “tuo fratello è più bello, è più bravo e più intelligente”, non hanno comprato un fucile a pompa per fare una strage a scuola.
PROMISE. Confida nella giustizia divina. La storia di Caino e Abele insegna che, nonostante tuo fratello sfiori la perfezione, può sempre capitargli un infortunio.
REASON WHY. La domanda da farsi è: “perché la mamma di Berrettini ha regalato l’amuleto solo a Matteo e non a Jacopo?”. Inutile cercare la risposta in Spare, il libro del Principe Harry.
SUPPORTING EVIDENCE. Avevi mai sentito parlare di Jacopo Berrettini prima di oggi: la dimostrazione che l’amuleto funziona.
TONE OF VOCE. Ironia involontaria.
Brutte Personas #2.
ANTONIO IMPARATO (DOCENTE INDECENTE DI COPYWRITING).
AGE. 19/25.
INCOME. € 100/150.
BIO. A scuola non andava bene. Anzi, non andava affatto, e l’unico svantaggio di marinare le lezioni era quello di abbandonare la rassicurante tranquillità della sua cameretta tardo-adolescenziale. Poi durante il lockdown ha ritrovato la comodità del suo rifugio e la voglia di studiare. Ha provato a leggere tutti i libri di Frank Merenda: “Il Marketing fa schifo (se lo studi all’università)”, “I Clienti Fanno Schifo… Se Non Sai Come Domarli”, “Il Passaparola Fa Schifo… Se Non Lo Trasformi in Denaro”. Ha seguito anche il video corso di Merenda “Ghiaccio agli Eschimesi” dove ha potuto scoprire il motto: “il copywriter scarso punta sullo SCAPPARE DA, il copywriter di Metodo Merenda punta invece sul ANDARE VERSO”. E dopo essersi impegnato in qualcosa per la prima volta in vita sua , grazie al METODO MERENDA non ha imparato a fare il copy ma ha capito che per insegnare non bisogna essere competenti, così ha lanciato il suo corso online di copywriting.
GOALS. Vuole diventare famoso come il suo mentore, Frank Merenda, e inventare un metodo tutto suo. Lo chiamerebbe “NATO IMPARATO. Come diventare copywriter di successo anche senza saper scrivere”. Il suo target elettivo sono gli analfabeti funzionali, perché ha scoperto che sono quelli che assorbono il suo sapere e sono meno pretenziosi di quegli altri, superbi, che invece sanno leggere.
FRUSTRATIONS. Non tollera il fatto che Power Point non abbia ancora introdotto un buon correttore automatico che gli permetta di eliminare gli errori ortografici e di grammatica dalle slide che usa per le lezioni online.
*NOTA. Frank Merenda è una persona reale, non un personaggio nato dalla mia fantasia. I libri citati sono altrettanto reali, con i titoli scritti esattamente come riportato qui sopra, compreso l’uso delle maiuscole e il mancato utilizzo della grammatica.
Fresh Stuff.
Un’idea di una semplicità disarmante. Accidenti però come mi piace e quanto la trovo intelligente. È il film Placeb’eau dell’acqua minerale belga SPA, ideato dall’agenzia Happiness Brussels.
Qual è il segreto di Wakany? Due minuti e mezzo per scoprirlo e godersi l’ennesima produzione pubblicitaria di Canal+, firmata come sempre dall’agenzia BETC Paris. CdP. Partizan, regia Antoine Bardou-Jacquet.
Ikea può rendere felice anche un Troll: la tenera idea dell’agenzia Rethink Canada.
Lo spunto forse non è dei più originali, ma il concetto “diventa regista della tua vita” è ben espresso e l’esecuzione è interessante. È il film What a time to be alive di Exoticca dell’agenzia &Rosas.
Un’altro caso in cui la semplicità funziona, specie se si possono sfruttare attori bravi come quelli inglesi. Il film è Garage, il brand è Cadbury, l’agenzia è VCCP London.
Un film da segnalare per l’alta concentrazione di celebrities. Guy Ritchie dirige Rami Malek e Catherine Deneuve nel film di Cartier Tank.
E anche per questa volta è tutto, ti ricordo che puoi vedere con tranquillità tutti i film contenuti in questa newsletter, più altri che ho aggiunto per i più appassionati, su YouTube nella playlist mizionewsletter #48. E già che ci sei registrati al mio canale.
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Chi sono.
Mi chiamo Mizio Ratti e faccio il copywriter da più di trent’anni.
Se questo non ti basta posso aggiungere che attualmente sono Direttore Creativo e Partner di due agenzie di comunicazione: Enfants Terribles e Hallelujah. Se poi hai un carattere stalker e vuoi saperne tutto su di me puoi trovare molto di quello che mi riguarda qui: linktr.ee/mizioblog