Just do it, and do it again. And again.
I FILM DI NIKE FOOTBALL CHE HANNO SEGNATO LA STORIA DELL'ADVERTISING. POI UN RICORDO DI FRANCESCO EMILIANI SU GIANFRANCO MARABELLI. INFINE L'ADDIO DI ALESSANDRO MICHELE A GUCCI.
Ciao,
la settimana scorsa ti ho spedito un’Edizione Speciale con l’uscita del film Nike Footballverse, ma questo commercial mi ha fatto venire voglia di raccontarti la storia di tutta la comunicazione di Nike Fotball. Ti dispiace? Spero di no.
Prima, però, un ultimo ricordo su Gianfranco Marabelli: un audio emozionante direttamente dalla voce di Francesco Emiliani.
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È un piccolo sbattimento, lo so, ma considera che è niente in confronto allo sbattimento che mi faccio ogni due settimane per selezionarti, gratuitamente, i migliori progetti di comunicazione al mondo.
Insomma è una gentilezza che faresti nei miei confronti.
Grazie :-)
Trent’anni e più di Nike Football.
È appena uscito l’ultimo film di Nike, Footballverse (te ne ho parlato nell’ultima Edizione Speciale della mizionewsletter) ma, come ti ho raccontato qualche settimana fa nel Natale quando arriva arriva, dietro ogni storia di successo di un brand c’è sempre una grande agenzia.
E se dietro a John Lewis c’è sempre stata Adam&EVE, Nike deve le sue creatività a Wieden+Kennedy. Un connubio brand/agenzia che nasce tantissimi anni fa, ma che inizia a interessarsi di football all’inizio degli anni ‘90.
Prima di allora Nike non si interessava di calcio, lo chiamava addirittura soccer, ed era visto dalla maggioranza delle persone come il brand del basket.
Nike entra nel mondo del calcio non certo in punta di piedi. Nel 1994 esce con un film in occasione dei mondiali USA ma è due anni dopo che stupisce tutti con Good vs Evil: un film come non se ne erano mai visti prima nel mondo dello sport e che aveva protagonisti una lista infinita di giocatori, tra cui Eric Cantona e Ronaldo Il Fenomeno, calciatori che saranno presenti anche nei commercial successivi.
Dopo due anni, nel 1998, arrivano i mondiali di calcio e Nike esce con The Airport, uno dei film più belli e iconici di Nike, protagonista è la nazionale brasiliana che sta partendo per la Francia dove arriverà in finale e perderà contro i padroni di casa.
Nel 2000 ci sono gli Europei in Belgio e Olanda e un Louis van Gaal in versione capobanda guida la sua squadra in una missione impossibile che finirà con l’esplosione del Palazzo dell’EUR a Roma. Il film, guarda caso, si chiama The Mission.
Arrivano i mondiali di Giappone e Corea del Sud ed è la volta di The Secret Tournament un film conosciuto anche come The Cage. Eric Cantona presenta un torneo di calcio post-industriale in cui fa da sottofondo il brano A Little less Conversations di Elvis Presley (remixata da Junkie XL), canzone che tornerà in vetta alle classiche in ben 20 nazioni. Il budget di comunicazione per Nike supera i 100 milioni di dollari, ma ogni dollaro è ben speso perché celebra definitivamente Nike nel mondo del calcio.
Nel 2004 esce Ole Football, nel 2006 Joga Bonito, e Adidas risponde con Jose + 10, poi ancora nel 2008 c’è l’uscita di Take it to the next Level, tutti film che potete guardarvi con calma sul mio Canale Youtube, nella playlist mizionewsletter #45.
Ma un altro appuntamento importante arriva nel 2010, quando Nike decide di far uscire il suo film prima online che in televisione. È la prima volta che un brand decide una cosa del genere e la strategia paga alla grande. Il film è Write the Future.
Nel 2012 un episodio minore, My Time is Now, poi Winner Stays, e ancora il film d’animazione The Last Game. Nel 2016, all’apice del successo di Cristiano Ronaldo, esce The Switch e due anni dopo ancora Dare to Become (e dimmi un po’: dove puoi guardare tutti questi film? Esatto!).
E tutto questo ci riporta fino ad oggi, con l’uscita appunto di Footballverse.
Alessandro Michele lascia Gucci.
Negli ultimi anni la Moda ha superato l’Advertising in Creatività, non solo in senso lato ma anche quando si parla di Comunicazione.
Qualche mizionewsletter fa ti ho raccontato dell’addio di Riccardo Tisci a Burberry, e di tutte le cose belle che ha prodotto nei suoi 5 anni come Direttore Creativo della Maison, ma c’è un altro Direttore Creativo che in questi anni ha fatto altrettanto bene in comunicazione, se non addirittura meglio, e naturalmente sto parlando di Alessandro Michele.
Sui motivi del suo addio a Gucci ci sono diverse ipotesi. Si dice che stia andando in Chanel. Se l’argomento ti incuriosisce ti lascio questo vocale come approfondimento.
A me importa di più quello che Alessandro Michele ha fatto in comunicazione.
Come ad esempio le citazioni al mondo di Stanley Kubrik nella campagna Exquisite (collab con Adidas) con la fotografia e la regia del duo Mert&Marcus.
Oppure The Gucci Aria Campaign, sempre firmata dal duo di fotografi/registi Mert&Marcus e con il cameo dei Måneskin.
Ma il suo spirito innovativo è stato sempre incredibilmente vivo, tanto da lanciare Gucci Vault ed esplorare il Metaverso con SuperGucci.
Per Alessandro Michele l’originalità ha sempre rappresentato un valore irrinunciabile, tanto da rivoluzionare con Twinsburg anche un format rigido come le sfilate di moda (di questo ti ho già parlato in modo più esauriente nella mizionewsletter La Creatività va di Moda).
Fresh stuff.
Louis Vuitton ha spaccato l’internet con la foto di Cristiano Ronaldo e Leo Messi che giocano a scacchi sopra una valigia Louis Vuitton Damier.
L’immagine uscita il giorno dell’inaugurazione dei mondiali e che metaforicamente vuole rappresentare l’ultima sfida fra questi due grandissimi campioni, è stata pubblicata su Instagram sotto la tagline “Victory is a state of mind” e nel giro di appena ventiquattrore ha prodotto più di 72 milioni di like (38 milioni sull’account di Ronaldo, 29 su quello di Messi e 5 da parte di Louis Vuitton).
Ideatore della campagna è Antoine Arnault, Head of Communication di LVMH Möet Hennessy Louis Vuitton, la fotografa è di Annie Leibovitz.
Dato che è uscito meno di due settimane fa, Gucci Gift è forse l’ultimo lavoro di Alessandro Michele. Uscito per celebrare le incombenti festività e per ricordare un momento toccante come il ritorno a casa per Natale, il film è stato diretto da Jordan Hemingway.
A Nike risponde Adidas con il suo film Family Reunion.
Brewdog si fa notare per la sua campagna polemica sui mondiali del Qatar, eleggendosi ad anti-sponsor della competizione ed ergendosi a paladina dei principi dell’inclusione e del gender-free.
Peccato che molti abbiano fatto notare come sia una delle birre più vendute nei Paesi Arabi. La coerenza, che brutta bestia :-)
Cristiano Ronaldo viene licenziato dal Manchester United ma approfitta dei Mondiali in Qatar per uscire con una sua collezione di NFT sull’exchange Binance.
AMV BBDO firma la campagna Brothers per Guinness.
Un altro film di Natale da vedere è quello di National Lottery, A Christmas Love Story, delicato, romantico e contemporaneo.
E infine un’altra ironica campagna di Visit Iceland.
Per questa mizionewsletter è tutto.
Ti ricordo che puoi vedere tutti i film di cui parlo nelle mizionewsletter nel mio canale YouTube. E che la playlist di questa in particolare è la mizionewsletter #45.
Facci un salto e sottoscriviti al canale, se non lo hai già fatto, anche perché ci sono tutti i film Nike che non sono riuscito a mettere qui dentro per ragioni di spazio, più altri commercial che ho aggiunto all’ultimo minuto.
Penultima cosa: se vuoi leggere le prime edizioni della mizionewsletter, le trovi su Revue, ma da poco sono passato a Substack.
Chiudo dicendo che se dai un like alla mia newsletter, se mi scrivi per farmi i complimenti o se addirittura condividi la mizionewsletter sui social, ecco, proprio schifo non mi fa :-)
Alla prossima.
Chi sono.
Mi chiamo Mizio Ratti e di estrazione sono un copywriter.
Oggi sono partner e direttore creativo dell’agenzia di comunicazione Enfants Terribles e della digital agency Hallelujah. Ma se sei curioso di conoscermi ancora meglio, puoi andare sul mio profilo LinkedIN per gli aspetti professionali, su Facebook, Instagram e Twitter per quelli privati e il cazzeggio.
Nelle mizionewsletter seleziono i migliori lavori di comunicazione da tutto il mondo, è un’attività di scouting che faccio da sempre per aggiornarmi, ma da un paio di anni ho deciso di condividere questo know how con tutti gli appassionati di comunicazione.
D’altronde faccio opera di divulgazione su questo settore da sempre.
Nel 2006 ho aperto mizioblog, che è stato il primo blog in assoluto di un direttore creativo pubblicitario. Ho un canale YouTube sul quale carico tutti i film di cui parlo nella mizionewsletter (anzi, se non sei già iscritto iscriviti subito). Ho registrato dei podcast che naturalmente parlano di pubblicità e guarda caso si chiamano miziopodcast. Infine ho un canale su Telegram, mizioconfidential, in cui anticipo i contenuti della mizionewsletter e faccio un po’ di gossip.
Ah, dimenticavo, ho anche una seconda newsletter che si chiama web3lovers e tratta della mia seconda passione: NFT, blockchain e metaversi vari.